martedì 29 settembre 2009

Al confessionale (fate il vostro Coming Out!!!)

Ecco, preso spunto dai commenti del precedente messaggio, il primo topic al mondo che offre a tutti un confessionale virtuale. Dai non fate i vergognosi, anche voi tenete dei CD sulle mensole che riponete nell'ultimo cassetto del comò ben nascosti sotto le camicie quando invitate a cena gli amici! Lo so che anche voi avete paura a prestare l' iPod alla vostra fidanzata per paura (oltre a quella che lo faccia cadere a terra vista la sua solita maldestrezza manuale) che scrollando i titoli si accorga di qualche presenza musicale compromettente. Liberiamoci finalmente da questo peso, facciamo coming out!!!

Intanto comincio io:
- il CD singolo di 'Baby One More Time' di Britney Spears (come ho già detto prima);
-la discografia aggiornatissima in CD di Marilyn Manson;
-il doppio CD coi grandi successi de i Ricchi e Poveri (che sono andato a vedere addirittura anche dal vivo qualche tempo fa);
-il primo album solista di Beyoncè (che ho sempre amato 'Crazy In Love', ma per fortuna poi Antony mi ha dato ragione);
-un CD di Alessandro Haber (si proprio lui, l'attore);
-il doppio live di Elton John in Australia con orchestra sinfonica;
-il CD singolo di 'Tutti Gli Zeri Del Mondo' di Zero ft. Mina;
- and last but not least - la discografia aggiornata in Cd di Tricarico.

Aaaaah, ora che mi sono tolto il macigno sto molto meglio!!! :)

(Una) Notte In Italia - The Cover Album (VOLUME 2)

L'avete voluta e allora ve la beccate! :) Un volume 2 all'insegna della par condicio e pertanto il sottotitolo l'ho mutuato dal poeta e cantautore anarchico Leo Ferrè (che premetto, onde evitare nuove bocciature, è monegasco, ma ha scritto sia in francese che in italiano!), ma anche all'insegna del fatto che è possibile coverizzare in italiano senza fare "vascate" (e qui abbiamo due cantautorini non esattamente semplici da tradurre: Leonard Cohen e Tom Waits) e di una diversa versione di 'Una Notte In Italia' (Finardi dopo Chimenti). Confido anche nella magnanimità del prof. che magari s'intenerirà un poco ascoltando la propria voce fra quelle di Agnelli e Benvegnù :P Detto ciò, dopo questi rifacimenti italiani m'è venuta davvero voglia di fare una cover compilation coi controcazzi e probabilmente la farò presto. Per ora buon ascolto!


Tracklist:

01. Bocca Di Rosa (Fabrizio De Andrè)
BEPPE BARRA
02. Tu Non Dici Mai Niente (Leo Ferrè)
PAOLA TURCI
03. La Storia (Francesco De Gregori)
CLAUDIO LOLLI E IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI
04. Discanto (Ivano Fossati)
GANG
05. Suzanne (Leonard Cohen)
FABRIZIO DE ANDRE'
06. Prigioniero Del Mondo (Lucio Battisti)
MOLTHENI
07. Fegato Spappolato (Vasco Rossi)
PERTURBAZIONE & NUMERO6
08. Biglietto Di Natale (Tom Waits)
LAURA FEDELE
09. Mio Fratello E' Figlio Unico (Rino Gaetano)
AFTERHOURS
10. Non Esiste L'Amor (Adriano Celentano)
PELUQUERIA HERNANDEZ
11. Rimmel (Francesco De Gregori)
PAOLO BENVEGNU' E MACNO
12. Vedrai Vedrai/Un Giorno Dopo L'Altro (Luigi Tenco)
JOHN DE LEO ft. STEFANO BENNI
13. Il Mio Mondo (Umberto Bindi)
MORGAN
14. E Mi Manchi Tanto (Gli Alunni Del Sole)
PATTY PRAVO
15. Una Notte In Italia (Ivano Fossati)
EUGENIO FINARDI


P.S.: E nel frattempo """""Creep""""" di Vasco (ci ho messo tante virgolette!) mi va ad installarsi sul podio delle cover più brutte di tutti i tempi insieme a "E chi se ne frega" di Marco Masini (in origine 'Nothing Else Matter' dei Metallica) e "Del Suo Veloce Volo" di Franco Battiato (in origine 'Frankenstein' di Antony & The Johnsons).

venerdì 25 settembre 2009

Velocissimamente..

2 nuovissime canzoni ad opera Yoko Ono ft. Antony, qui in versione live:


e qui in versione da vedere comodamente davanti al vostro PC, magari offline :)

http://rapidshare.com/files/284747435/antonyoko.rar


P.S.: Non ho nemmeno tempo per commentare invece l'idegna cover che Vasco Rossi ha fatto di 'Creep' dei Radiohead, stravolgendone completamente il senso. Una roba da vomito!!!

giovedì 24 settembre 2009

(Una) Notte In Italia - The Cover Album (da un'idea di Lucien)

Siccome mi attende un lungo weekend bolognese e non ci 'sentiremo' prima di lunedì, lascio altra musica per chi vorrà qualcosa da ascoltare nel fine settimana (per chi proprio non digerisce Antonio :D). L'idea è nata ne La Teiera Volante, l'ottimo blog dell'altrettanto ottimo Lucien che ha postato una bella compilation di fine estate fatta tutta di covers di musica internazionale, con qualcuno a 'lamentarsi' per l'assenza di cose italiane. Bene, questo invece è un cover album tutto di super-classici italiani. L'ho chiamato per parafrasare un paio di tracce dello stesso: (Una) Notte in Italia, sottotitolo: S'è spento il sole e chi l'ha spento sei tu. E si capisce guardando la 'copertina' cosa intendo! :)


Tracklist:

01. S'è Spento Il Sole (Adriano Celentano)
VINICIO CAPOSSELA
02. La Canzone Di Marinella (Fabrizio De Andrè)
AFTERHOURS
03. Amara Terra Mia (Domenico Modugno)
GINEVRA DI MARCO
04. Prospettiva Nevski (Alice)
BLUVERTIGO
05. Il Paradiso (Patty Pravo)
LOMBROSO
06. Ciao Amore Ciao (Luigi Tenco)
ESTRA
07. Siamo Solo Noi (Vasco Rossi)
DENTE & LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA
08. Via Con Me (Paolo Conte)
GIOPS
09. Il Cielo In Una Stanza (Gino Paoli)
MORGAN
10. La Donna Cannone (Francesco De Gregori)
ROBERTO ANGELINI & RODRIGO D'ERASMO
11. Il Tempo Di Morire (Lucio Battisti)
MOLTHENI
12. E Ti Vengo A Cercare (Franco Battiato)
C.S.I
13. L'Ultima Occasione (Mina)
AMOR FOU
14. Col Tempo (Leo Ferrè)
PATTY PRAVO
15. Una Notte In Italia (Ivano Fossati)
ANDREA CHIMENTI
16. Impressioni Di Settembre (PFM)
MARLENE KUNTZ


P.S.: Se vi venissero in mente altre cose degne, fatemelo sapere che facciamo un Volume 2! :)

Piccoli Johnsons crescono..

Chiuderei la 'settimana musicale antoniana' proponendo l'ascolto di qualche perla che a vario titolo i Johnson hanno sfornato nel corso del tempo..

Julia Kent - Delay (2007)


01. Gardermoen
02. Idlewild
03. Elmas
04. Barajas
05. Fontanarossa
06. Arlanda
07. Dorval
08. Venizelos
09. Schiphol
10. Tempelhof
11. Malpensa



Doveman - Footloose (2008)
La colonna sonora dell'omonimo film degli anni '80 rifatta in chiave cameristica slowcore da Thomas Bartlett aka Doveman


1. Footloose
2. Let's Hear It For The Boy
3. Almost Paradise
4. Holding Out For A Hero
5. Dancing In The Sheets
6. I'm Free (Heaven Helps The Man)
7. Somebody's Eyes
8. The Girl Gets Around
9. Never



Joan As Police Woman - Cover (2009)
Disco di cover (molto buckleyane) acquistabile solo in una delle date del tour europeo di Joan

1. Fire
2. Overprotected
3. Ringleader Man
4. Baby
5. Whatever You Like
6. Lady
7. She Watch Channel Zero
8. Sacred Trickster
9. Sweet Thing
10. Keeper Of The Flame


Sufjan Stevens - Run Rabbit Run (2009)
Sufjan coverizza se stesso (il suo vecchio disco dedicato all'oroscopo cinese), ma usando su idea di Bryce Dessner un quartetto d'archi anzichè l'elettronica. Gli arrangiamenti di 4+1* pezzi sono a cura johnsons..


1. Year of the Ox (arr. Michael Atkinson)
2. Enjoy Your Rabbit (arr. Michael Atkinson)
3. Year of the Monkey (arr. Michael Atkinson)
4. Year of the Tiger (arr. Rob Moose)
5. Year of the Dragon (arr. Nico Muhly)
6. Year of the Snake (arr. Olivier Manchon)
7. Year of the Horse (arr. Rob Moose)
8. Year of the Sheep (arr. Maxim Moston)
9. Year of the Rat (arr. Olivier Manchon)
10. Year of the Rooster (arr. Gabriel Kahane)
11. Year of the Dog (arr. Rob Moose)
12. Year of the Boar (arr. Michael Atkinson)
13. Year of Our Lord (arr. Michael Atkinson)


* ho detto 4+1 perchè oltre ai tre pezzi arrangiati da Rob Moose e a quello arrangiato da Maxim Moston, c'è anche Nico Muhly e Antony nella prossima primavera pubblicherà 'Swan Lights' con tutti i pezzi a firma Antony & Muhly (Everything is new, Christina's Farm, Ghost, Salt Silver And Oxygen..).

E visto che ci siamo..

Little Annie - Songs From The Coalmine Canary (2006)
Disco interamente prodotto da Antony che suona anche il piano e fa i cori ad Annie

1. Freddy And Me
2. Derma
3. Lullaby
4. The Good Ship Nasty Queen
5. Absynthtee-ism
6. If I Were A Man
7. Diamonds Made Of Glassine
8. Strange Love
9. Sit On Down
10. End Is Near

La Passione per l'Indie

Informazione di servizio: mi era stato chiesto cos'era successo ad indiepassion, bene ho parlato con mayomayo su oursociety che mi ha confermato la chiusura d'ufficio del blog da parte di blogger.com. Dunque chi, come me amava la musica che veniva proposta su quel blog o viene su oursociety.tsururadio.com oppure si segni questi 2 nuovi links:
http://wearethesleepyheads.tumblr.com/ (dovrebbe essere il nuovo blog di mayomayo definitivamente).

mercoledì 23 settembre 2009

La Compilation di Settembre

Oggi è il primo giorno d'autunno e, tra le altre cose, come ogni settembre anche quello di quest'anno ci ha portato delle uscite musicali davvero sontuose. Va da se che anche il mix di questo mese sarà sontuoso, un pò perchè contiene alcuni fra i pezzi più belli dell'intero 2009 e un pò perchè ci ho lavorato con rispettosa dovizia tanto che mi si è spezzato il cuore separare con l'mp3 cutter le tracce che avevo così bene incastonato fra loro. Ad ogni modo, come direbbe il mio amico gianka, siamo nel territorio dell'eccellenza musicale (sebbene lui adopererebe questa terminologia per i soli Muse) e dunque ve ne straconsiglio l'ascolto..

01. As The Dawn Breaks - Richard Hawley
02. Manafon - David Sylvian
03. Fire - Joan As Police Woman
04. Temazcal - Monsters Of Folk (vocals by Conor Oberst)
05. Suzanne - Beck, Devendra Banhart & MGMT
06. Ostia - This Immortal Coil (vocals by Bonnie 'Prince' Billy)
07. Down The Line, Love - Castanets
08. High Without The Hope - Port O'Brien
09. Before You Left - At Swim Two Birds
10. Coward - Vic Chesnutt
11. Graven Wood - The Clientele
12. In The Pines - Micah P. Hinson
13. Exogenesis Symphony (Part 1) - Muse
14. Movement 1 - Sufjan Stevens
15. All These Things - Lee Memorial
16. The End - Pearl Jam
17. Last Chance - The Black Heart Procession
18. Filemone E Bauci - Amor Fou
19. In Between - Scott Orr
20. The Arsonist - Simon Joyner

have a nice listening, as always! :)

martedì 22 settembre 2009

Antony & Julia Kent - Live @ Jesi (11.07.2004)

Visto che se n'è parlato riguardo al concerto dei Coil a Jesi -che in realtà non è stato il loro ultimissimo prima della (tragicomica) morte di John Balance, perchè poi qualche giorno dopo suonarono anche a Dublino- mi pare d'uopo anche far ascoltare la performance di Antony e Julia a margine di quel concerto. Performance in qualche modo 'storica' perchè fu la prima volta che vennero proposte le due 'hit' che sarebbero poi finite su 'I Am A Bird Now' e qualche altro pezzo che invece è stato inciso solo recentemente.



1. Cripple And The Starfish
2. My Lord My Love
3. Hope There's Someone
4. You Are My Sister
5. The Lake
6. Afraid (Nico cover)
7. For Today I Am A Boy
8. Crackagen
9. Daylight And The Sun

Buon ascolto!

P.S.: Naturalmente il direttore artistico di quel festival ('Il violino e la selce', che ahimè non si tiene più da un paio d'anni, ma che mi ha dato modo di vedere dal 2000 al 2005 tra gli altri gente tipo Nick Cave, Lou Reed, Diamanda Galas, Philip Glass, Ryuichi Sakamoto e PJ Harvey) era il buon Francuzzo Battiato. Chi altri avrebbe potuto invitare i Coil e lo sconosciutissimo Antony del 2004?

venerdì 18 settembre 2009

Antony - Depository VOL. II (2004-2006)

Ecco il secondo CD!


1. Old Whore's Diet - Rufus Wainwright ft. Antony
(da Rufus Wainwright 'Want Two', 2004)
2. Dont' Fall - Jason Hart ft. Antony
(da Jason Hart 'If I Were You', 2005)
3. Beautiful Boyz - CocoRosie ft. Antony
(da CocoRosie 'Noah's Ark', 2005)
4. Keep In Touch - Nico Muhly ft. Antony
(da Nico Muhly 'Speaks Volumes' , 2005)
5. If It Be Your Will (Live) - Antony
(da VV.AA. 'Leonard Cohen: I'm Your Man' OST, 2005)
6. Happy Xmas, War Is Over - George & Antony
(da VV.AA. 'Help! A Day In The Life' Compilation, 2005)
7. All There Is To Tell - Reuben Butchart ft. Antony
(da Reuben Butchart 'Golden Boy', 2006)
8. One More Try - My Robot Friend ft. Antony
(da My Robot Friend 'Dial 0', 2006)
9. Lowlands Low - Bryan Ferry & Antony
(da VV.AA. 'Rogue's Gallery' Compilation, 2006)
10. Leave Her Johnny - Lou Reed ft. Antony
(da VV.AA. 'Rogue's Gallery' Compilation, 2006)
11. I Defy - Joan As Police Woman ft. Antony
(da Joan As Police Woman 'Real Life', 2006)

Il mio Disco della Settimana (32)

E' stata dura, ma alla fine ha vinto HELP: John Balance santo subito!

This Immortal Coil - The Dark Age Of Love

Audio CD or Double Vinyl (12 October, 2009)
Original Release Date: 2009
Number of Discs: 1
Label: Tilt music/Ici D'Ailleures


1. The Dark Age Of Love
2. Red Queen
3. Ostia
4. Chaostrophy
5. Love Secret Domain
6. Tattoed Man
7. Teenage Lightening
8. Amber Rain
9. Cardinal Points
10. Blood From The Air
10. Outro LSD

Alla cerimonia funebre di John Balance, nel novembre 2004 a Bristol, non c'erano nemmeno cento persone, ma questo non poteva stupire visto il percorso di vita (non solo quello musicale) di questa sorta di sciamano allucinato dei tempi moderni. Allo stesso tempo non stupisce che qualcuno abbia voluto oggi tributarne l'opera. Peter Chrisopherson il suo compagno nella vita (oltreche nei Coil) dopo l'ascolto di questo album ha detto: "“I LOVE THEM. It is the first time somebody with musical sensibility and talent has put so much time and effort into covering Coil songs. It totally passes my "hairs on the back of your neck standing up" test for the whole running time of the album. I was awe-struck..". Ed io modestamente non posso che concordare e confermare. In genere parto sempre prevenuto di fronte a progetti come questo che abitualmente hanno il difetto di essere una collezione di canzoni eseguite dai più disparati artisti senza un filo conduttore (ognuno che tira musicalmente dalla propria parte), figurarsi cosa poteva uscirne approcciando l'universo post-industrial dei Coil ed invece alla Ici d'Ailleurs hanno fatto davvero le cose come si deve. Innanzi tutto non sfugga il fatto che già nell'impostazione del disco s'è evitato di fare un VV.AA., bensì un vero e proprio team musicale e produttivo unico a vantaggio dell'omogeneità e della qualità sonora (omaggiando e parafrasando anche la 4AD e il suo super-gruppo This Mortal Coil), secondariamente non sono stati scelti artisti che potevano in qualche modo appartenere al mondo di Balance e Chrisopherson (Psychic TV, Nurse With Wound, Current 93, ma anche Marc Almond o i Nine Inch Nails) bensì a gente con altro background musicale seppur dotata di spiccato talento e sensibilità. E il risultato è davvero rimarchevole. Sotto la guida produttiva di Yann Tiersen e Oktopus 'The Dark Age Of Love' suona come un'opera a se stante in cui ogni pezzo viene suonato, cantato, prodotto e mixato al di fuori degli schemi musicali dei Coil, seppur mantenendone lo stesso pathos e la stessa intensità. I synth di Chrisopherson sono qui sostituiti da un ambientazione di sottofondo a volte cameristica in altre folkotronica ad accompagnare le narrazioni vocali dei vari artisti: la cantautrice franco-israeliana Yaël Naim colora di toni fiabeschi 'Tattoed Man' e 'The Dark Age Of Love', Matt Elliott (come suo solito) invece è meravigliosamente disturbante ed inquietante negli episodi da lui cantati e poi c'è il principe Billy. Mai sentito così vibrante ed a tratti oserei dire addirittura commosso quanto commovente in 'Ostia (The Death Of Pasolini)'. L'addolorata litania: ".. you can hear his bones humming into the sea of Rome, then murder me in Ostia.." diventa pura magia evocativa. Insomma il progetto This Immortal Coil è davvero uno dei migliori album tributo che abbia mai ascoltato, oltre che una delle perle musicali dell'anno.

VOTO: 8,5



I This Immortal Coil sono: Yaël Naim, Bonnie Prince Billy, Yann Tiersen, Matt Elliott, DAAU, Chapelier Fou, Sylvain Chauveau, Christine Ott, Oktopus, Nightwood, David Donatien, Nicolas Jorio.

giovedì 17 settembre 2009

Antony - Depository VOL. I (1997-2003)

Cominciamo ad accontentare qualche richiesta. Se infatti non è troppo difficile muoversi fra i meandri della discografia ufficiale del 'big buoy', qualche problemino in più c'è per chi (tipo Joyello) volesse mettere le mani sull'opera omnia del nostro fatta di decine di collaborazioni nei dischi dei più disparati artisti musicali i giro per il mondo. Questo progetto di 4 CD, ideato e realizzato fra Ancona, Londra e Seattle, infatti vuole cominciare a dipanare un pochino la matassa, premettendo che non c'è proprio tuttissimo tuttissimo. L'idea è stata, infatti, quella di avere dei CD loseless e uncompressed, ovvero copiare le tracce audio dai diversi album in CD vergini senza passare per l'mp3izzazione. Dunque è stato possibile farlo solo per quelle collaborazioni che qualche pazzo collezionista (fortunatamente non sono l'unico!) si era comperato tramite supporto fisico. In realtà, c'è solo un brano che non viene da CD, bensì da un vinile dei C93 in 500 copie limitate, ma per il resto questa è stata la filosofia di base. Poi per la realizzazione dei 4 CD (Phil, God bless you!) è stato ordinato il tutto cronologicamente. Va da se che per condividerveli ho dovuto comunque mp3izzarli, ma la qualità di base comunque la potrete sentire. Il primo volume copre gli early years, con addirittura un pezzo del 1997 dal titolo 'leggermente' pornografico, su cui abbiamo dibattuto a lungo (perchè Antony non veniva citato nei crediti), ma infine abbiamo convenuto che la sua voce è comunque inconfondibile. Seguiranno gli altri 3.


1. Why Am I Still Sucking Your Dick? - Jennifer Honkie Tits
(da Jennifer Honkie Tits 'The Enlightened Family', 1997)
2. Cripple And The Starfish (Demo) - Antony & The Johnsons
(da VV.AA. 'God Shave The Queen' Compilation, 1999)
3. Blood On The Door - Jamie Saft ft. Antony
(da Jamie Saft 'Breadcrumb Sins', 2002)
4. You Stand Above Me (Live) - Antony & The Johnsons
(da C93/A&TJ Splitted EP 'Live At St. Olave's Church' , 2002)
5. The Lake (Live) - Antony & The Johnsons
(da C93/A&TJ Splitted EP 'Live At St. Olave's Church', 2002)
6. Cripple And The Starfish (Live) - Antony & The Johnsons
(da C93/A&TJ Splitted EP 'Live At St. Olave's Church', 2002)
7. Whilst The Night Rejoices Profound And Still - Current93 ft. Antony
(da Current 93 'Live In Lisbon', 2003)
8. Virgin Mary - Antony & The Johnsons
(da C93/A&TJ Splitted 500 copies vinyl single 'Call For Vanished Faces', 2003)
9. Set The Twilight Reeling (Live) - Lou Reed ft. Antony
(da Lou Reed 'Animal Serenade', 2003)
10. Candy Says (Live) - Lou Reed ft. Antony
(da Lou Reed 'Animal Serenade', 2003)

martedì 15 settembre 2009

Silvio a reti unificate

E così dopo Ballarò anche la puntata serale di Matrix è stata annullata per dar spazio allo spottone propagandistico che il buon Vespa sta cucinando da giorni e che verrà servito su Rai Uno in prima serata a dimostrazione che il palinsesto Raiset lo dirige un'unica persona o un unico pensiero, fate voi. D'altronde la libera informazione in questo paese vale molto meno di 76 case di legno (sticazzi!) costruite in 4 mesi (peraltro grazie alla nostra solidarietà, visto che il governo non c'ha messo mezzo euro). Ad ogni modo io mi guarderò Juve-Bordeaux, ma se qualcuno volesse tenere la TV spenta, questo è il programma alternativo che gli propongo attraverso il blog. A proposito il 'programma' mi è stato ispirato dalla simpatica moda che ha preso piede in questi ultimi giorni (che d'altronde l'Italia è il paese della moda), quella che potremmo intitolare: 'pesta a sangue un frocio al giorno' . Quindi menamo pure quessi qui:








link rimosso su richiesta di Tilt Music


P.S.: Se Rufus (Live) e Almond (che canta il folk russo di Vadim Kozin) non dovrebbero aver bisogno di presentazioni ne giustificazioni, il nuovo progetto This Immortal Coil (che coverizzano propio i Coil) ve l'ho messo perchè contiene anche 'Ostia' (la canzone sull'assassinio di Pasolini, perchè le mode ogni tanto ritornano, 'ammazza il frocio' come le spalline o i pois) cantata da Bonnie 'Prince' Billy. E secondo me questa nemmeno FeelGlass ce l'ha ancora! Anyway il progetto This Immortal Coil vede come membri: membri Yaël Naim, Bonnie 'Prince' Billy, Yann Tiersen, Matt Elliott, DAAU, Chapelier Fou, Sylvain Chauveau, Christine Ott, Oktopus, Nightwood, David Donatien e Nicolas Jorio.

AGGIORNAMENTO DELLE 15:40
Visto che c'è qualcuno interessato ai Coil (non pensavo!!!) e che comunque siamo in tema, vi aggiungo al programma anche l'ultimissimo concerto che hanno fatto prima della morte di John Balance. Era l'11 giugno 2004 in quel di Jesi (AN) e subito dopo sullo stesso palco (del festival Il violino e la selce') si esibì Antony con Julia Kent (magari prima o poi metterò anche quella performance)!


The Gimp (Sometimes)
Sex With Sun Ra
All The Pretty Little Horses
Tattooed Man (The Dark Age Of Love)
Teenage Lightning (10th Birthday)
Wraiths And Strays
Black Antlers (Where's Your Child)
Bang Bang
Amethyst Deceivers

lunedì 14 settembre 2009

Uscite!!!

Il mio amico Jotien s'è impazzito per il terzo compleanno di bolachas! Cioè tutti in una volta Pearl Jam, Joan As Police Woman, David Sylvian, Black Heart Procession, Willard Grant Conspiracy, Sufjan Stevens e Micah P. Hinson! Ora ditemi voi come faccio a sceglierne uno solo per il mio disco della settimana! Questa è cattiveria!!!! :)

P.S.: Ah dimenticavo e la mia cara Mixitup mi ha anche passato i Monsters of Folk (il supergruppo con Conor Oberst, M.Ward, Jim James e Mike Mogis!)

venerdì 4 settembre 2009

Il mio Disco della Settimana (31)

Si, lo so! Ne avevo messo un altro ieri, ma chissenefrega? Dopo la pausa di Agosto sta arrivando un autunno caldo (anche discograficamente) e questo disco ha appena buttato fuori dal podio 2009 del blog addirittura il mio Antony. E poi devo scriverne immediatamente, cioè prima che qualcun altro lo faccia in giro per il web, non voglio essere influenzato in alcun modo mentre proclamo questo disco l'album dell'anno con 4 mesi di anticipo!!!

Vic Chesnutt - At The Cut

Audio CD (September 21, 2009)
Original Release Date: 2009
Number of Discs: 1
Label: Constellation Records
ASIN: B002JODUH0
GENRE: Rock, Folk, Experimental.

1. Coward
2. When The Bottom Fell Out
3. Chinaberry Tree
4. Chain
5. We Hovered With Short Wings
6. Philip Guston
7. Concord Country Jubilee
8. Flirted With You All My Life
9. It Is What It Is
10. Granny

Caso ha voluto che lo citassi proprio ieri mattina quando ho scritto sul nuovo di Castanets e ho posto il suo 'North Star Desterter' del 2007 (per l'esattezza il mio disco preferito in assoluto del 2007) come pietra di paragone ineguagliata. A dire il vero pensavo ancora rimanesse a lungo ineguagliata, perchè non potevo immaginare di ritrovarmi stamane con questo nuovo diamante fra le mani. Adoro Chesnutt credo perchè scrive le canzoni che vorrei invano scrivere io con quel suo essere lucido, diretto, onesto e dopo la parentesi dello scorso anno con l'esperimento fatto insieme agli Elf Power, riuscito a metà a parer mio, torna con un album dotato di una bellezza lancinante, a tratti dolorosa, fingendo peraltro che il progetto Dark Developments non sia mai esistito, tanto che comincia esattamente dove e come finiva 'North Star Deserter'. Guy Picciotto (Fugazi) in regia (e chitarra elettrica) ed il supergruppo Constellation (coi membri di A Silver Mt. Zion e Godspeed! You Black Emperor) alla manovalanza strumentistica. L'opening track 'Coward' è infatti la perfetta canzone manifesto dell'opera di Chesnutt oltre ad essere anche una delle più belle canzoni di questi ultimi anni. Il disperato e rabbioso ripetere: "Sono un codardo, sono un codardo, sono un codardo.." sopra le potenti 'orchestrazioni' shoegaze di Picciotto riuscirebbe a far sanguinare davvero anche il più insensibile dei cuori. Insomma se è codardo lui, in sedia a rotelle da quando aveva 18 anni dopo un'infanzia travagliata e senza dimora e dopo essere poi riuscito coraggiosamente ad uscire dal tunnel dell'alcol e della droga, allora tutti gli altri che devono dire? Poi segue 'When The Bottom Fell Out' esattamente opposta alla precedente: tanto minimalista ed intima, quanto 'Coward' è invece strabordante, seguita dall'altrettanto ottima 'Chinabelly Tree' una rock ballad davvero coi controcazzi. 'Chain' e 'We Hovered With Short Wings' invece conducono Chesnutt fino ai margini del jazz con arrangiamenti arricchiti da un pianoforte molto swingin' (la prima) e dal contrabbasso (la seconda). Proprio 'We Hovered With Short Wings' è un'altra vetta dell'intero disco col falsetto di Chesnutt a destreggiarsi su parole di vera e propria poesia. Con 'Philip Guston' si torna però al potente shoegazing fatto di chitarre distorte e ritmica ossessionante, mentre in 'Concorde Country Jubilee' e 'Flirted With You All My Life' Chesnutt da sfoggio del suo blues pastorale e distorto al tempo stesso. 'At The Cut' si chuide infine con un'accoppiata di folk ballads di commovante lucidità. "I am a monster like Quasimodo or Caliban, the natural man ‘giving wild ripostes to my reflection.." canta in 'It is what it is', un'autobiografia così lucida e priva di qualsiasi autocommiserazione da risultare null'altro che commovente e sincera. L'uomo di Athens, Georgia, è tornato e 'At The Cut' si candida ad entrare nei classici. 'U' di uomo e 'C' di classici, in maiuscolo, please!

VOTO: 9,5

Ora, ascoltate e ditemi se 'Coward' è o non è la canzone dell'anno!

giovedì 3 settembre 2009

Il mio Disco della Settimana (30)

Della serie: 'folgorazioni di settembre'. Ah, era 'impressioni'? Beh, va bene uguale!

Castanets - Texas Rose Thaw & The Beasts

Audio CD (September 22, 2009)
Original Release Date: 2009
Number of Discs: 1
Label: Asthmatic Kitty
ASIN: B002JODUH0
GENRE: Indie, Folk, Blues, Experimental.

1. Rose
2. On Beginning
3. My Heart
4. Worn From Flight With Fireworks
5. No Trouble
6. Thaw And The Beasts
7. We Kept Our Kitchen Clean And Our Dreaming Quiet
8. Down The Line, Love
9. Lucky Old moon
10. Ignorance Is Blues
11. Dance, Dance

E così il freakadelico Raymond Raposa (aka Castanets) al quinto tentativo trova il Disco con la 'D' maiuscola! Non che i suoi precedenti fossero malvagi (soprattutto 'Cathedral' e 'City Of Refuge') però qui c'è un triplo salto in avanti davvero notevole. Non viene meno nell'abitudine di creare una sorta di universo sonoro a se stante, di quelli che ti fanno letteralmente estraneare da tutto e tutti all'ascolto, ma qui finalmente l'indubitabile bellezza viene messa a servizio dell'accessibilità musicale da parte di tutti. 'Texas Rose Thaw & The Beasts' è infatti un album che non esclude nessuno dal poterlo apprezzare. E si che viste le premesse dovevamo aspettarci una cosa del genere, annunciati i crediti del disco! Praticamente tutta la Asthmatic Kitty ne è stata coinvolta (da Sufjan Stevens a DM Stith, passando per i Black Heart Procession) in vario modo a testimonianza dell'importanza di questa uscita per l'intera etichetta (peraltro una delle più importanti nell'indie music a stelle e strisce) e il risultato, non vorrei essere tautologico o vincenzomollicogico ma lo ribadirei ancora una volta è davvero fenomenale. Si comincia con 'Rose' una ballata acid-folk disturbata alla Devendra Banhart per poi proseguire in quella sorta di ninna nanna lisergica e funerea che è 'On Beginning' e già la grandezza dell'opera risulta chiara. I precedenti intermezzi noise di rumori fracassanti lasciano il posto ad un leggero accompagnamento in sottofondo, le atmosfere disturbanti qui non distruggono, casomai accompagnano. E il prosieguo dell'ascolto non fa che confermare tutto questo. Dalle soffuse inquietudini blues alla 'North Star Deserter' di Vic Chesnutt (e chi ha amato quel disco, come me, sa cosa intendo) che pervadono 'My Heart', all'incedere malato e maestoso (molto Black Heart Procession) di 'No Trouble' fino a certe epiche solennità di indubbia floydiana memoria presenti nelle tracce semi-finali del disco 'Lucky Old Moon' e 'Ignorance Is Blues'. Insomma uno dei dischi in assoluto più belli del 2009, dal canto mio nessun dubbio.

VOTO: 9+
o

martedì 1 settembre 2009

Orfani del villaggio

Proprio ieri chiedevo ai miei, assidui telespettatori del TG1, cosa avessero capito della querelle Feltri/Boffo data la loro fonte unica d'informazione. Naturalmente solo che c'era stata una polemica fra Il Giornale ed Avvenire, ma naturalmente nulla in merito alla questione, dato che il buon Minzolini s'era ben guardato dal non far trapelare nemmeno una parola sul cuore della cosa dai suoi conduttori. Non che le altri fonti radio-televisive abbiano avuto comportamenti meno omertosi per informare i cittadini sul fatto però la RAI e nella fattispecie il TG1 si confermano davvero scandalosi. Appiattire ed omologare. Altro che informare! Tra l'altro questa 'politica' dilagante sembra non risparmiare nemmeno l'ambito musicale dell'azienda di Stato e così dopo 6 anni chiude l'unica trasmissione radiofonica non omologata agli standard di programmazione musicale del restante etere tutto.
Cari Village e Silvia Boschero, ci mancherete (e il 'ci' non è affatto plurale majestatis). Ci mancherà ascoltare Antony & The Johnsons invece che Laura Pausini, ci mancheranno gli special su Jeff Buckley invece che quelli sul nuovo album di Tiziano Ferro e ci mancheranno anche i mini live di Dente o di Moltheni invece che quelli di Giusy Ferreri o di qualche altra starlett uscita da Amici o X-Factor. La cultura imperante ha messo a segno un nuovo colpo. Merda!