venerdì 30 aprile 2010

giovedì 29 aprile 2010

Nevica!

Elva Snow - st (Glitterhouse, 2010)


Nel lontano 1999 uno dei più bravi polistrumentisti inglesi e uno strano cantautore australiano in erba si trasferiscono entrambi a New York. Uno si chiama Spencer Cobrin (ed è uno che ha suonato il basso, ma anche la batteria, per Morrissey tra le altre cose) e l'altro si chiama Scott Matthew (ed è uno con una voce molto particolare e di cui si intravede anche un enorme talento nello scrivere). Il destino li fa incrociare e i due si trovano, si conoscono e si piacciono. Comincia un sodalizio non solo artistico con un primo EP di demo e poi con un vero e proprio EP di 8 tracce a doppio titolo di Elva Snow. Cobrin scrive le musiche e Matthew si dedica ai testi e al cantato. Ne esce un rock d'autore che attinge a piene mani da maestri come Bowie, Ferry e lo stesso Morrissey, ma carico anche di quel pathos brumoso alla Stuart Staples (e i suoi Tindersticks) e con la voce di Matthew che si presenta già in quell'altalena timbrica così particolare che rimarrà poi il suo marchio di fabbrica. L'EP non riscuote grandissimo successo e così Cobrin tornerà nella sua Londra, mentre Matthew prenderà la strada delle torch songs venate di ambiguità sessuale e impressionismi cameristici che faranno innamorare John Cameron Mitchell il quale lo vorrà anche come comparsa fisica nel suo 'Shortbus'. Il resto insomma è storia recente. Però quell'EP è diventato nel frattempo merce rarissima e così la Glitterhouse Records ha pensato bene di rieditarlo in questa primavera. Non una semplice riproposizione però perchè i due per l'occasione si sono rincontrati nello stesso studio di registrazione newyorkese di 10 anni fa ed hanno aggiunto due tracce nuove di zecca. O meglio la prima 'Last Drink' fu il primo parto del loro sodalizio e qui la troviamo completamente riarrangiata, risuonata e ricantata (una rock ballad coi controcazzi, direi con un francesismo) e la seconda invece è un inedito assoluto, 'Hollywood Ending' una meravigliosa litania piano e voce che non sfigurerebbe affatto in uno dei due album solisti di Matthew. Si, nevica davvero in questa primavera musicale..




mercoledì 28 aprile 2010

Letture autunnali


Il primo ottobre in contemporanea col quarto album arriverà anche il primo libro di Antony, dal titolo 'Swanlights' (esattamente come il disco). Libro che conterrà opere di arte visuale, disegni, schizzi, fotografie collages etc etc. Il tutto per la modica cifra di 35 dollars. Parimenti il primo singolo dal suddetto sarà 'Insanity is vaporous' (giuro che non sto scherzando, si intitola così! Cioè se l'epilessia è danza allora anche la pazzia può essere vaporosa, no? :D), pezzo pare ispirato dall'applicazione iPhone Lou Zoom (quella di Lou Reed, insomma). Non sono sicuro che tutte queste siano esattamente buone nuove.. temo lo stiamo perdendo.. :P

martedì 27 aprile 2010

Ma quant'è bella sta canzone da 1 a 100?

John Grant & Midlake - I Wanna Go To Marz



bittersweet strawberry, marshmello, butterscotch, polar bear, cashew, dixieland, phosphate, chocolaaaaaaaaaaaaate..

Si faccia una domanda e si dia una risposta: almeno 95!!! :)

lunedì 26 aprile 2010

Ancora sul concetto di 'POP'..

Sabato sera a cena con un nutrito gruppo di amici esce fuori nuovamente il luogo comune che io ascolterei musica inascoltabile. La cosa come al solito mi irrita abbastanza, anche perchè io ritengo invece 'inascoltabile' il 99% della musica che imperversa in radio e TV. Mi sono anche ricordato dell'accenno di discussione con vinz e sr82 sul tema di qualche post fa e quindi esplicherei chiaramente e definitivamente il mio pensiero anche in questa sede. Credo cioè che la musica che ascolto e di cui parlo sul blog sia fondamentalmente pop o quanto meno 'easy listening' (altrochè inascoltabile!), proprio perchè fatta per essere 'pop'olare e dunque per essere fruita da tutti. Casomai il problema sta alla radice e cioè se si viene bombardati in continuazione solo da un certo tipo di musica (o meglio da musica fatta solo da un certo tipo di artisti, quelli delle majors, tanto per intenderci) è poi ovvio che solo quella risulterà popolare. Io sono certo che in un mondo perfetto dove a tutti coloro che vogliono ascoltare e acquistare musica potesse arrivare tutta la musica ascoltabile ed acquistabile i riscontri sarebbero molto diversi. E non ci sarebbe nemmeno più da classificare o catalogare nulla, tutto sarebbe pop e probabilmente molta musica che adesso viene considerata 'elitaria' diverrebbe molto più popolare di quella che adesso viene considerata 'di massa'. Ripeto, ne sono certo. Quindi per dimostrarlo ho fatto un test. Ho preso un pezzo ciascuno dai dischi che più ho ascoltato nell'ultimo anno e ne ho fatto una compilation che poi ho passato agli amici suddetti. Il ritornello sta già cambiando e da 'musica inascoltabile' sta rapidamente giungendo a 'però, quel pezzo li è davvero bello, ma chi è che lo canta? e quell'altro invece..' :) Insomma non tutto ciò che è pop è pop e viceversa. E la compi ve l'ammollo anche qua, che a dire il vero ne è uscita fuori una delle mie migliori di sempre, purtroppo (ma lo sapete già) non ci sono voci femminili sorry (però pullula di omosex!!! qualcosa già è! :D). E chi mi indovina anche a chi appartengono le 14 (delle 30) facce che ho messo sulla 'copertina' vince anche un ricco premio! :) Anche perchè non vi do la tracklist, ma solo i restanti 16 protagonisti della sinistra (come dice Silvio) compilazione e cioè: Midlake, The National, The Black Keys, The Irrepressibles, David Thomas Broughton, Delta Spirit, Castanets, Get Well Soon, Shearwater, Kill It Kid, Beirut, Inlets, The Decemberists, Sam Amidon, Guano Padano e A Toys Orchestra. Dai che quei 14 sono facili da indovinare, almeno per chi segue un po questo blog!



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(pass:pop)

giovedì 22 aprile 2010

Daje Gianfrà..

Ho messo il tag 'cazzeggio', perchè se non è cazzeggio questo..





P.S.: Mio nonno partigiano si starà girando nella tomba s'è m'ha ascoltato dire : "Daje Gianfrà..". E allora RIFACCIAMOCI LE ORECCHIE MA ANCHE GLI OCCHI (che video meraviglioso!!!) con primo singolo di Inlets dal suo primo album (che album meraviglioso!!!) 'Inter ambiter'..


lunedì 19 aprile 2010

Ripassino nazionale..

In attesa dell'imminente 'High Violet' che si preannuncia il Disco (con la 'D') di questo 2010, per i meno attenti un corso accelerato di ripasso dei The National. Su dai non fate i pigri, studiate, che poi vi voglio sempre sul pezzo! :).

venerdì 16 aprile 2010

Io sto con emergency

SABATO 17 - ore 14,30
Appuntamento in Piazza San Giovanni ROMA

Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.

Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.



mercoledì 14 aprile 2010

Almost POP In April

Come si evince dal titolo e dalla policromatura della pseudo-copertina la compilation di questo mese è un po diversa rispetto alle abituali che in genere vi propino. In onore della primavera che dovrebbe finalmente arrivare (si spera) ho accantonato dalla playlist le cose più 'estreme' e mi sono concentrato sul pop in tutte le sue accezioni. Anzi, non esattamente "tutte" perchè roba del genere LadyGaGa e affini difficilmente trovano udienza dalle mie orecchie sensibili, però era comunque giunta l'ora (anzi il mese) dell'easy-listening (ma non illudetevi troppo, perchè anche il concetto di easy-listening è soggettivo!). Anyway, si parlava di pop. Ad esempio quello strampalato dell'ultimo Mike Patton e quello classico coheniano della Gauthier. Quello raffinato di Grant e quello da MTV di Nozuka. Quello 'etnico' alla Beirut dei Bladzun e quello sinfonico degli Horse Feathers. Quello stralunato delle Cocorosie e quello sotterraneo di Michael Gira. Quello italiano degli A Toys Orchestra e quello islandese di Jònsi. Quello un po da hipster di Bigott e quello un po hippie di Damien Jurado. Quello molto 'Scottwalkerantoniano' di David Thomas Broughton per finire a quello tutto midlakiano (come non poteva essere altrimenti) dei Midlake. Insomma ce n'è per tutti i gusti. Dunque, poppatevela pure!


01. Il cielo in una stanza. Mike Patton
02. Cloudy shoes. Damien Jurado
03. Dead mum walking. Bigott
04. I wanna go to Marz. John Grant
05. Look into your eyes. A Toys Orchestra
06. Thistled spring. Horse Feathers
07. The Foundling. Mary Gauthier
08. Dead against smoking. Admiral Fallow
09. Grey oceans. Cocorosie
10. Gray. Justin Nozuka
11. Sunshine parade. Bladzun
12. Down on our shield. Jakob Dylan
13. Jim. Michael Gira
14. Tornado. Jònsi
15. Ain't got no sole. David Thomas Broughton
16. Acts of man. Midlake
Encore:
17. Senza fine. Mike Patton

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(rar password: almostblue)

Scusate se insisto..

.. ma 4 anni di boiate sullo scudetto degli onesti, m'han scassato il cazzo (detto con un francesismo), caro il mio Addison (:P). Poi lungi da me rivalutare certi personaggi ormai finalmente e giustamente allontanati dal mondo del pallone, però coloro che si sono sciacquati per anni la bocca con la parola 'onestà' forti della rete di protezione telefonarola, giornarolarola e federazionarola si dovrebbero quanto meno vergognare..

23 dicembre 2004 e Bergamo (uno dei due capi degli arbitri) chiama l'ex dirigente nerazzurro Giacinto Facchetti.

Facchetti: "Se tu chiami Moratti...son stato là anche ieri da lui ...abbiamo parlato"
Bergamo: "Io non ho più il suo numero, se tu me lo dai... infatti ricordi...ne avevamo parlato".
Facchetti: "Si dai perchè voleva...se passi di qui un giorno...".
Bergamo: "Ma dov'è è a Forte?"
Facchetti: "In ufficio, no no a Milano se ti capita di venire giù perchè aveva là un regalino da darti"
Bergamo: "Volevo sentirlo anche così anzi avevo piacere anche di incontrarlo, di incontrarvi, insomma per fare così qualche riflessione insieme".
Facchetti: "E va bene".
Bergamo: "E' una situazione che vorrei proprio anch'io aiutarvi a raddrizzare... perché insomma la squadra non merita la posizione che ha..."
Facchetti: "Sono stati dodici pareggi incredibili...".

Cioè il Moratti ha un regalino per Bergamo e il Bergamo ricambia dicendo che vuole aiutarlo a raddrizzare la situazione in classifica. C'è da aggiungere qualcosa?

martedì 13 aprile 2010

What A Doggy World (gli Originali)

Per l'uomo che non deve chiedere mai..


01. Gino Paoli – Il Cielo in una Stanza
02. Fred Buscaglione – Che Notte!
03. Fred Bongusto – Ore d’amore
04. Ennio Morricone – Deep Down (Parade 5052)
05. Luigi Tenco – Quello Che Conta
06. The Blackmen – L’Urlo Negro
07. Roberto Murolo – Scalinatella
08. Nico Fidenco – L’Uomo che Non Sapeva Amare
09. Nicola Arigliano – 20 km al Giorno
10. Gianni Morandi – Ti Offro da Bere
11. Gino Paoli – Senza Fine

Bonus:
12. Mina – Il Cielo in una Stanza
13. Ennio Morricone – Deep Down
14. Nino Rota – O Venezia, Venaga, Venusia
15. The Primitives – Yeeeeeeh! (I Ain’t Gonna Eat Out My Heart Anymore)
16. Eva Nova – Ma L’Amore No
17. Domenico Modugno – Dio Come Ti Amo
18. Don Backy – Canzone
19. Edoardo Vianello – Pinne, fucile ed occhiali
20. Luigi Tenco – Lontano, Lontano
21. Nico Fidenco – Legata A Un Granello Di Sabbia
22. Peppino Gagliardi – Sole Malato
23. Fred Buscaglione – Una Sigaretta
24. Adriano Celentano – Storia D’amore
25. Ennio Morricone – Ma L’Amore No (Instrumental)


P.S.: Devo mettere anche il live di Patton con la scaletta completa?

lunedì 12 aprile 2010

Lo scudetto degli onesti

Moratti, Tronchetti, Tavaroli e Guido Rossi imbroglioni, spioni, falsari e disonesti. Scudetto 2005/2006 al Chievo!

sabato 10 aprile 2010

Vogliamo il Volume II !!!

Metto questa richiesta anche a nome di CheRotto e Sigurros82 e immagino anche per Joyello anche se non s'è ancora pronunciato in materia..









martedì 6 aprile 2010

Quando c'erano i Cesari..

Non ho ancora ascoltato il disco di John Grant (me l'aveva preannunciato qualche tempo fa un tipo credo della Repubblica Ceca a cui avevo passato l'introvabilissimo 'Moodswing' dei The Czars datato credo '94 o '95), ma sono davvero felice di questa uscita di un grandissimo che ormai temevo avesse appeso la chitarra al chiodo con lo scioglimento della sua creatura (i The Czars per l'appunto). Grant ha sempre scritto e cantato in modo eccelso, colorando un pop delizioso con tinte di genialità indie e prosa intimista. Mi dice la sempre attenta Sigurros82 che questo suo nuovo lavoro è addirittura il disco del mese di Ondarock.it, ne sono molto felice e anche un po sorpreso che non è che i Cesari abbiano mai avuto grosso riscontro di pubblico (figurarsi qui da noi). Ne deduco che 'Queen of Denmark' deve essere un album davvero notevole. Nel frattempo per chi volesse farsi una "cultura": 'Goodbye' del 2004 è stato il loro ultimo album (io ho cominciato proprio da li, andando poi a ritroso) , anche se poi un paio d'anni dopo è uscito anche 'Sorry I Made You Cry' un disco che conteneva le B-Side (tutte cover) dei singoli precedenti. Ve lo segnalo (e linko) almeno per la sua versione che dir notevole è dir poco della buckleyana 'Song To The Siren' e per 'Where The Boys Are?' di Connie Francis che Grant rende credibile e godibile fin quasi alle lacrime. Cioè è come se un cantante gay italiano si cimentasse in 'L'importante è finire' di Mina o similari senza alcuna ironia condita magari da atteggiamenti da Drag Queen. Solo un uomo che canta come un uomo e si chiede dove siano finiti i ragazzi, perchè ci sarà pure qualcuno che sta aspettando proprio lui. Grant è un grande. Nuff said!
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AGGIORNAMENTO: Allora miei cari, ho ascoltato sia Grant che Patton e che dirvi? 'Mondo cane' mi ha lasciato così così, un po perchè le versioni da studio le ho trovate comunque meno 'forti' di quelle delle registrazioni live che girano in rete e un po anche perchè mancano forse i pezzi più significativi (a cominciare da 'Lontano Lontano' e 'Legata ad un granello di sabbia', tanto per concordare una volta di più con SR82 e CheRotto). Ad ogni modo Patton è Patton e può davvero cantare di tutto e non solo (cioè sapevate che lui ha dato la voce anche ai mostri di 'Io non sono leggenda'?) e credo si confermi comunque la più grande voce vivente. Per quanto riguarda invece 'Queen of Denmark' non posso non prostrarmi di fronte a tanta malinconica bellezza.


Certo a tratti il Grant sembra eltonjohnizzarsi un po troppo per i miei gusti, ma di fronte a pezzi come 'I wanna go to Marz' (..I wanna go to Mars where green rivers flow and your sweet sixteen is waiting for you after the show..) o 'Where the dreams go to die' come non pigiare il tasto 'loop'? Come non eleggere a inno per spazzare via qualsiasi tipo di senso di colpa inculcatoci in gioventù una 'JC hates faggots' (..Jesus, he hates his homo sons, they told you when you were young..)? Probabilmente, rispetto ai dischi dei The Czars, questo è meno indie-oriented e suona molto più mainstream, cosa che magari potrebbe far storcere il naso a più d'uno. Ma acciderbolina se è bello! Voto: 9 pieno!

P.S.: I links li trovate in alto a destra (cliccate sul nome appena sopra la miniatura della copertina) ;)

giovedì 1 aprile 2010

Lo struzzo, lo stronzo e l'hobbit della contea serenissima



Forse ha ragione il Bianconi, l'unica via di salvezza possibile rimastami è la rinnegazione della realtà di un mondo fatto da un mucchio di coglioni. Meglio fare cioè lo struzzo che l'indignato. Anche perchè si sa che in Italia l'indignazione è come l'orgasmo, dura pochi secondi e poi arriva la sonnolenza. Adesso ad esempio sono in pre fase REM dopo aver letto mons. Bagnasco dichiarare in merito alla pedofilia: "Nessuna ombra, per quanto grave, dolorosa, deprecabile, può annullare il bene compiuto da un prete". Bagnasco, ma rivatteneaffanculo che io c'ho sonno. Prima però fatemi salutare tutti i veneziani che passan di qui (Fab, ci sei ancora?): gli hobbit stanno bene nella contea e non a Ca' Farsetti. A proposito la prossima volta farà mettere i tornelli anche daventi all'urna, così ci sale sopra e riesce ad infilare la scheda?